Buon pomeriggio a tutti! Come state? Io al momento, con una piadina alla Nutella calda fra le mani, non potrei stare meglio. Anche il 2014 è terminato, ed è stato un anno davvero importante nella mia vita.
Ha segnato parecchie svolte e parecchi traguardi che non avrei mai pensato di raggiungere, come il ritrovamento della mia famiglia, dei miei cari e soprattutto di me stessa. Vi è mai capitato di essere per molto tempo fuori rotta e di sentirvi come se foste sempre controvento? A me sì, e nonostante tutto mi sento molto più forte rispetto a prima. Tralasciando questo scorcio sulla mia vita, anche dal punto di vista letterario questo 2014 mi ha fatto ritrovare l'amore per la lettura, da quando proprio a gennaio ho iniziato a leggere la trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. Ma, come ogni anno ha avuto i suoi alti e bassi, anche la lettura l'ha fatto, per cui.. ecco a voi i miei top e flop del 2014!
TOP:
(I libri non sono in ordine di preferenza, ma per lo più cronologico)
Impossibile non parlare di lei! La trilogia di Hunger Games, come vi avevo anticipato, è stata la prima lettura dell'anno e l'ho letta senza leggere nient'altro fra un libro e l'altro, perchè erano un crescendo di tensione, avventura, divertimento, emozione e orgoglio. Sì, sarò anche arrivata tardi nel mondo della Collins, ma l'ho adorato!
Cassandra Clare, con i suoi Shadowhunters si è aggiudicata un posto nel mio cuore, regalandomi libri meravigliosi e storie sempre nuove ed intriganti. Penso sia una delle poche che abbia offerto al panorama letterario una storia nuova mai sentita prima, e che abbia scritto un libro che non sembrava una copia di un altro. Ho adorato la serie, mi sono sentita connessa a tutti i personaggi e mi sono immersa completamente in questa lettura a cuore aperto, sapendo che non mi avrebbe deluso.
Forse per questa serie non c'è bisogno neanche di spendere qualche parola, perchè i titoli dei libri parlano da sé: Harry Potter è arrivato tardi nella mia vita, ma oserei dire che meglio tardi che mai. Sì, perché i libri della Rowling cambiano, rendendoci un po' più coraggiosi, un po' più gentili, un po' più temerari. Riempiono il cuore di gioia e tormento, ed è davvero impossibile non amarli.
Percy Jackson e Rick Riordan sono entrati anche loro forse un po' tardi, ma la serie di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo mi ha rubato il respiro e il cuore. Nonostante non abbia ancora letto l'ultimo libro, per me Riordan ormai è una sorta di garanzia: sento che qualunque cosa scriva, anche la lista della spesa, sia fantastica e scritta in modo eccellente.
Di James Dashner purtroppo quest'anno sono riuscita a leggere solo Il labirinto, che come ben sapete fa parte della trilogia di The Maze Runner, ma anche solo questo libro è riuscito a catturarmi. Entrare nella psicologia dei personaggi intrappolati, la loro disperazione e la loro forza di volontà.. spero davvero di poter leggere La fuga al più presto!
Altra scoperta dell'anno che mi ha davvero entusiasmata: la serie del Trono di Ghiaccio di Sarah J. Maas. Purtroppo il terzo libro non è ancora stato tradotto in italiano, per cui la foto è puramente sommativa, dato che ancora non l'ho letto, ma che ho adorato i primi due. Celaena mi ha fatto tornare la voglia di combattere e di essere una guerriera a tutti gli effetti, per cui, le sono un po' debitrice!
Questo libro, e in generale questa serie, è stata una delle mie ultime scoperte. Infatti, Chi è Mara Dyer l'ho letto solamente la settimana scorsa, ma è stato amore a prima pagina. Ho adorato la storia in sé, e nonostante a volte i personaggi siano stati stupidi o troppo romanticoni, la storia è davvero bella, e meritava un posto in questa classifica.
Ultimissima scoperta anche questo libro: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness, che mi ha emozionata e commossa regalandomi una storia breve, ma emozionante ed estremamente dolce. Impossibile non affezionarsi al vecchio tasso, a Connor e a sua madre.
Il libro di cui invece vi parlo adesso, è stata la vera e propria rivelazione del 2014. Scalando tutte le vette del mio cuore, si è impigliato all'interno di me come una rete e sembra non volermi lasciare. Infatti, il libro di cui vi parlo adesso si è classificato al di sopra dei miei standard e di tutti gli altri libri che ho letto, diventando in assoluto il mio libro preferito.
Non ve l'aspettavate, eh? Scrivimi ancora di Cecelia Ahern è ormai diventato il mio libro preferito, e so che in pochi ve l'aspettavate. Quando ve ne ho parlato, la recensione è stata al pari della prima che ho fatto: estremamente striminzita e tirata. Questo perché, forse qualcuno di voi capirà, forse qualcuno non lo farà, ma parlare di qualcosa che mi piace così tanto è davvero difficile. Un po' perché mi sembra che le parole non siano mai abbastanza giuste, un po' perché non so bene cosa dire. Per cui, nonostante la recensione striminzita (forse la peggiore che abbia mai fatto sin da quando ho aperto il blog), questo libro è entusiasmante, dolce, romantico, coraggioso, intrigante; e penso che solamente leggendolo possiate apprezzarlo come ho fatto io, e magari capirete perché per me è così difficile parlarne.
FLOP:
(I libri non hanno nessun ordine, in quanto, secondo il mio modesto parere,
tutti quelli che vi elencherò qui sotto sono proprio brutti o mi hanno delusa.)
Questi due libri fanno parte delle primissime recensioni che ho fatto, e alle quali ovviamente non vi reindirizzo perchè sono proprio brutte e striminzite, ma cercherò di spiegarvi i motivi del flop di seguito e abbastanza in sintesi.
Da The Giver mi aspettavo proprio tanto, ma non ha soddisfatto le mie aspettative. Infatti, la storia mi è risultata abbastanza piatta, senza colpi di scena, senza la ribellione che mi aspettavo: per le prime cento pagine viene descritta la società, e per le ultime 30 (il libro ha circa 160-70 pagine, se non erro) si parla del presunto colpo di scena, che in realtà non è nulla di entusiasmante e forse anche leggermente scontato.
Uno splendido disastro faceva parte del mio Project Ten Books (che dovrei proprio riprendere..) e, come dice il titolo, questo libro è un disastro. I personaggi sono estremamente stereotipati ed anche abbastanza stupidi, mentre la storia raggiunge i limiti dell'assurdo più e più volte.
Per quanto riguarda questi due, invece, non ho molto da dire, in quanto per me sono davvero brutti. So che è brutto (che gioco di parole!) dire che sono proprio brutti, quando potrei dire che non mi sono piaciuti e basta, ma è che dire che non mi sono piaciuti non è abbastanza! L'incanto di Cenere era decisamente troppo macabro, e non sono mai riuscita a capirlo appieno, mentre Il nuovo ordine non ha assolutamente nulla: è piatto, estremamente piatto. Ed entrambi non sono neanche riuscita a finire di leggerli!
E per questo 2014 è tutto! Spero che nessuno se la prenda per i flop, ma è che li considero davvero davvero brutti e non potevo fare a meno di inserirli nella lista. Colgo anche l'occasione per augurarvi un felice anno nuovo, che possa donarvi tanta gioia e tanta felicità. Sembra scontato, eppure è proprio questo che ci aspettiamo ogni anno, come se fosse facile come spruzzarsi un po' di profumo! Per cui, spero che quest'anno ogni volta che vi alziate la mattina possiate indossare il vostro miglior sorriso, nel bene e nel male, e che ogni volta scegliate di essere felici perchè se c'è qualcosa che ho imparato è proprio questa: la felicità, è una scelta ed uno stile di vita, quindi, scegliete di essere felici più giorni l'anno possibili. Tanti auguri a tutti ancora una volta!