The Maze Runner - Il film

Buon pomeriggio a tutti lettori! So che oggi avrei dovuto pubblicare la rubrica What's going on?, ma dato che sono più o meno allo stesso punto, ho deciso di pubblicarvi una sorta di pseudo recensione su The Maze Runner. Più che altro è una raccolta di pensieri, di feelings a pezzi e di orgoglio.

Solitamente, quando è il tuo attore preferito ad essere sul grande schermo il giudizio è leggermente sballato, ma posso assicurarvi che, davvero, questo film merita. 

Mentre leggevo il libro, mi innamoravo sempre di più di Thomas, immaginandolo sempre somigliante al mio amato Dylan, ma non mi sarei mai aspettata un'interpretazione così eccezionale. Okay, so che è un bravissimo attore, e l'ha già più che dimostrato, ed è proprio grazie al suo carisma e alla sua bravura che mi ha conquistata, ma questo film è stato una scoperta. Non ho intenzione di spoilerare troppo, odio gli spoiler e so che non è bello quando ti dicono chi morirà, chi finirà con chi, insomma, tutto il succo della storia. Per questo, potrei cancellare qualcosa, e nel caso aveste già letto il libro o visto il film, basterà selezionare la parte cancellata.Come il libro, il film si apre con l'arrivo di Thomas nella radura attraverso la scatola. Disorientato e spaventato non ricorda assolutamente nulla di sè, neanche il suo nome. 

Fa subito amicizia con Chuck, un giovane ragazzino paffutello, che vorrebbe ritrovare la sua famiglia. Sinceramente non so come si chiami l'attore, il giovane attore che ha interpretato Chuck, ma per la sua giovane età (credo possa avere al massimo quattordici anni) è già un gran bell'attore. Ho adorato il personaggio di Newt, sempre pronto a supportare Thomas, nonostante tutti gli siano contro. E Minho, inizialmente quasi distaccato (nel libro molto più che nel film) capisce subito il potenziale di Thomas. Ho amato questo film dal primo minuto all'ultimo, che mi ha spezzato il cuore in mille pezzettini. Ho trovato tutti gli attori (non solo Dylan!) estremamente bravi e preparati. Ero pronta a guardare questo film a gennaio, ma poi quando ho scoperto dell'uscita posticipata ne ho approfittato per leggere anche il libro, e devo dire che quella creata da Dashner è quasi una nuova dimensione, simile alla nostra. Ovunque andiamo, chiunque siamo o vogliamo essere, siamo sempre all'interno di sfide, e sta a noi superarle. E' inutile nascondersi dietro giochi e trucchi, la vita stessa è una sfida. "Morirò provandoci" dice Thomas, e non potrei essere più d'accordo con lui. Dopotutto, in qualunque caso,

moriremo, quindi, perchè non provarci? Perchè non spingersi oltre? Questo film non è solo un film per ragazzi, è un insegnamento che spero di non essere stata l'unica a cogliere. La morte di Chuck mi ha spiazzata. Avendo letto il libro, sapevo sarebbe successo, ma vedere Thomas piangere in quel modo così reale, vedere il dolore, sentirlo, è stato più di quanto potessi sopportare.

In qualunque caso, spero stiate apprezzando i piccoli Dylan O'Brien che si muovono intorno al testo.

E voi? Avete letto il libro, o lo leggerete? E il film? 

Buon pomeriggio a tutti!