Cari sognatori, oggi proprio non avevo voglia di parlarvi di libri. Nonostante giugno sia iniziato bene e sia un mese abbastanza proficuo per quanto riguarda la lettura, almeno finora, si sta dimostrando un buon mese anche per quanto riguarda le serie tv.
La mia ossessione del momento, come potrete ben immaginare, è proprio Gotham. Non sono una grande amante di Batman, o meglio, ne ho semplicemente sentito parlare, e non mi sono mai preoccupata troppo di recuperare film e fumetti. So che è la città natale di Batman, ma almeno finora, quest'ultimo manca, in quanto la serie è ambientata negli anni precedenti alla sua nascita.
Questa serie è strepitosa: ogni episodio ha qualcosa di nuovo da raccontare, e non si smette mai di guardare le puntate con trasporto. La prima stagione non ha un cattivo fisso come invece hanno scelto di fare per la seconda. Mi spiego meglio: nel mio gergo, il cattivo fisso è quel cattivo onnipresente per tutta la stagione, come il branco di Alpha per la 3A di Teen Wolf oppure Regina per la prima stagione di Once Upon A Time.
Inizialmente Gotham mi ha ricordato Criminal Minds, o How To Get Away With Murder, insomma, ciò che deve succedere si svolge nell'arco di una puntata. Quello che succede però, di solito, con questa tipologia di intrattenimento è che il tutto non risulta pienamente sviluppato. Le menti che hanno ideato Gotham sono menti geniali, sprecate se limitate a quei 40 minuti. Proprio per questo sto apprezzando moltissimo la seconda stagione, che invece è molto più ampia e che da molto più spazio in questo modo alla psicologia dei personaggi, alle loro intenzioni e al loro carattere. Parlando di personaggi, inutile dirvi che il mio preferito è Jerome, ossia un Joker giovanissimo. Dovendone scegliere un altro, sceglierei sicuramente Nygma, che si sta rivelando un personaggio complesso e ricco di sfaccettature interessanti.
Anche il protagonista, Jim, è un uomo estremamente interessante, anche se è il classico eroe delle serie tv: sempre pronto a sacrificarsi, che mette il lavoro davanti a tutto, disposto a ricorrere anche all'illegalità per fare la cosa giusta. Insomma, nonostante l'attore sia fenomenale e il personaggio abbastanza ricco, è il classico eroe che dimostra di essere eroe non perché fa la scelta più facile ma perché sceglie la strada migliore per il mondo seppur sia la più difficile per se stesso.
Impossibile non nominarvi un altro dei miei beniamini: Pinguino. Quest'uomo, ragazzi miei, è un fottutissimo genio. Davvero, non so come, ma lui riesce sempre a distinguersi dagli altri e a fare la cosa migliore per se stesso (seppur sia qualcosa di incredibilmente illegale e cattivo). Facendovi la lista dei miei personaggi preferiti, mi rendo conto che sono tutti dei cattivi, in qualche modo, e la cosa mi preoccupa, ma per fortuna il mio ultimo preferito, fa parte dei buoni, nonostante abbia i suoi bei difetti.. di chi potrei parlare se non di Harvey Bullock?
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