lunedì 30 maggio 2016

Recensione: La signora della mezzanotte di Cassandra Clare

Buon pomeriggio a tutti, miei carissimi lettori! Come state? Lo so, sono pessima e vi abbandono sempre, e vi prometto sempre di tornare anche se già so che probabilmente non ci riuscirò. In verità è che quest'anno gli impegni non sono mancati, mentre invece la voglia di leggere sì, per cui ho letto poco e niente. Ma, udite udite, sento di poter tornare la vecchia me e di tornare a scrivervi regolarmente, almeno un paio di volte a settimana. Oggi vi propongo una recensione meh, di un libro dal quale mi aspettavo molto ma da cui ho avuto ben poco. Nonostante tutto, però, zia Cassie resta sempre zia Cassie!

Titolo: Signora della mezzanotte 
Autrice: Cassandra Clare 
Editore: Mondadori
Prezzo: €19,00
Pagine: 668

TRAMA:

Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l'unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un'indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai.


RECENSIONE:
So che tutto il mondo ha già letto questo libro, ma la recensione potrebbe essere caratterizzata da spoiler

Cassandra Clare è una delle mie scrittrici preferite: descrittiva, ingegnosa, interessante. Eppure con questo libro c'è qualcosa che non va. Ho provato a farmelo piacere in tutti i modi, ho provato a tralasciare la mole del libro dicendomi "Hey! E' pur sempre zia Cassie!", ho provato a farmi piacere Emma come avevo già fatto con Tessa, sperando di riuscire a comprendere il suo personaggio in quasi 700 pagine. Inutile dire che non la capivo prima e che continuo a non capirla adesso, che mi sembra un personaggio messo lì tanto per, solo per riprendere la Clary di TMI. 
Per non parlare della relazione tra Kieran e Mark, usata semplicemente per aggiungere un tocco d'omosessualità alla storia. Non sono omofoba, alcuni dei miei amici più cari sono omosessuali, ho amato la relazione tra Magnus e Alec, e questa mi è sembrata semplicemente una sua brutta copia. Così come il legame proibito tra Emma e Julian. Non vi ricorda per caso il fatto che neanche Clary e Jace potevano stare insieme nei primi libri? Okay che vuole scrivere un libro doloroso, ma ricadere sempre nella stessa trama vista e rivista.. L'amico traditore, la tutor che nasconde le cose, l'amore proibito, l'amore ritrovato, la famiglia. Sempre le stesse cose, scritte nello stesso modo. 
Questo libro non mi ha presa. Per niente. Sono riuscita a leggerlo più velocemente solo quando sono entrata nel vivo della storia, che è dopo circa 450 pagine dall'inizio del libro, e anche la fine è stata un decrescendo, almeno per quanto mi riguarda. Le 3 stelline sono date semplicemente per lo stile di scrittura che è comunque meraviglioso, perché anche il mistero attorno al quale gira la storia mi è sembrato abbastanza debole fin dall'inizio. Okay, forse non avevo capito precisamente chi ci fosse dietro a quelle morti, ma sapevo fosse qualcuno di vicino ai Blackthorn, sapevo che c'entrasse con i genitori di Emma, e sapevo che il finale sarebbe stato estremamente aperto. Nonostante tutti gli elementi positivi che comunque ci sono, se potessi avere tra le mani il secondo libro, probabilmente non mi ci tufferei come ho fatto con quelli della serie di TMI o di TID. 
Ci hai provato Cassie, ma non mi hai convinta. 
Ps. So che prima o poi scriverai un libro su Kit, o che comunque lo inserirai tra i main characters, e sappi che potrei portare avanti la lettura solo ed esclusivamente per lui. Ah, e forse per Mark, che è sempre più meraviglioso.

IL MIO VOTO:

1 commento:

  1. Non concordo sulla relazione tra mark e kieran che, personalmente, lungi dall'essere semplicemente un tocco rainbow all'interno del romanzo, mi è parsa quella con più senso di tutte! Due ragazzi, entrambi soli, si ritrovano a vivere esperienze dolorose, si avvicinano, stringono amicizia, trovano conforto e oblio dalla sofferenza quotidiana l'uno nell'altro, si "perdono" l'uno nell'altro e si innamorano. Mi pare una cosa piuttosto naturale. Io ho amato il loro attaccamento, ho amato l'egoismo di entrambi, di kieran che non conosce altro amore se non quello per mark, e di mark, che "usa" kieran per rivivere la "glory" che hanno sperimentato insieme mentre erano nella wild hunt! La loro relazione avrà molte pecche, ma mi ha dato la sensazione di essere reale, tremendamente reale, nel suo essere profondamente imperfetta, molto più reale di tante altre all'interno del libro.

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