Recensione: Oltre i limiti di Katie McGarry

Buon pomeriggio a tutti miei cari lettori! Come state? Inutile dirvi che sono esausta e che spero che questa sessione di prove finisca insieme a questa faticosissima settimana. Ma, fortunatamente, ci pensano i libri a consolarmi e coccolarmi. Ho un paio di idee per un possibile giveaway o qualcosa del genere e non vedo l'ora di poterle attuare, quindi smetto di parlare a vanvera e vi lascio alla recensione di oggi, Oltre i limiti di Katie McGarry! 

Titolo: Oltre i limiti (Pushing the limits #1)

Autore: Katie McGarry

Pagine: 423

Prezzo di copertina: €14,90

Editore: DeAgostini

TRAMA:

Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente e vuole solo ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins - il “bad boy” del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile tenerezza, il mondo di Echo cambia. All’apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l’uno dell’altra. Dove li porterà l’attrazione che li consuma e cos’è disposta a rischiare Echo per l’unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?
Un romanzo intenso, intriso di passione e dolcezza. Una corsa a ostacoli travolgente, con due protagonisti indimenticabili.

LA MIA RECENSIONE:

Echo e Noah. Noah ed Echo. Sono due ragazzi estremamente diversi, ma le loro vite sono collegate da un filo. Echo si è risvegliata in ospedale, con le braccia piene di cicatrici, e la mente completamente svuotata. Noah è rimasto orfano e tutto ciò che gli resta sono i suoi fratelli. 

Non mi è piaciuto per niente Colpa delle stelle, e mi aspettavo che questo fosse una specie di Colpa delle stelle 2: la vendetta. In effetti, aggiungendo un polmone ed una gamba, i protagonisti hanno tutte le carte in regola per poter essere confrontati con quelli di Green. Quando, girando il libro, ho letto "bad boy" riferito a Noah, nella mia testa si sono formate mille idee del tipo: "Odierò questo libro." In effetti, non l'ho odiato, ma non mi è neanche piaciuto. Ammetto che l'autrice ha introdotto sventure nuove, non avevo mai letto un libro che trattasse di genitori affidatari e bipolarismo. Tuttavia, le reazioni dei personaggi spesso mi sembravano esagerate e prive di senso, e soprattutto, la cosa che ho odiato di più è stato scoprire davvero cosa fosse successo ad Echo. 

Sembrava fosse successo chissà cosa, avevo mille idee su cosa la madre le avesse potuto fare, ma la McGarry non ha utilizzato nessuna delle mie idee e ha reso il tutto scontatissimo. Non leggo molti libri di questo genere, proprio perchè dopo aver letto Uno splendido disastro (a cui ho dato 0.5 stelline proprio perchè 0 non potevo dare), ho notato che molti si sono ispirati scrivendo storie assurde e spesso stupide. In linea di massima, lo stile della McGarry è lineare, si legge facilmente e velocemente, è una buona lettura tanto per ammazzare il tempo, ma nulla di più. 

Il romanzo è diviso fra le due prospettive di Noah ed Echo: ai capitoli con Echo come voce narrante seguono quelli in cui narra Noah. Scelta carina, mi ha permesso di capire meglio cosa provassero i personaggi, ma non sempre ho capito le scelte dell'autrice. 

Si apre con i due ragazzi che fanno una seduta con la signora Collins, la psicologa della scuola. Sarà perché odio chi odia gli psicologi e chi parte prevenuto nei loro confronti, sarà perchè frequento il liceo psicopedagogico, sarà che sono stupida, ma ho odiato il loro odio iniziale verso questa donna che io invece ho amato. Echo è stata insopportabile per metà libro (diciamo tre quarti) e non ditemi che è perché ha sofferto, perché la sofferenza non rende insopportabili! Noah invece non saprei esprimermi, Travis 2? Insomma, in questo momento ho davvero bisogno di un buon libro che mi faccia rinsavire! Come ho anche scritto su Goodreads, l'unica parola che mi viene in mente per questo libro è carino. Nulla di più, nulla di meno.

LA MIA VALUTAZIONE:

E voi? Che ne pensate? Vi è piaciuto oppure no? Avete intenzione di leggerlo?